Gli inizi

Con l’ideale della vita monastica nel cuore, due presbiteri della Chiesa di Napoli, Padre Fabrizio Cristarella Orestano e P.Gianpiero Tavolaro, iniziarono nella seconda metà degli anni ’90 una ricerca nel discernimento sulla volontà di Dio nella loro vita.

Padre Fabrizio era sacerdote dal 1989 ed era vicario nella Parrocchia di S. Teresa di Gesù Bambino in Napoli; Padre Gianpiero allora era ancora in Seminario (verrà ordinato nel 2002 e fatto vicario della Parrocchia di S. Anna a Capuana in Napoli).
Furono quelli anni di travaglio, di ricerca, di confronto… confronto vissuto soprattutto con la Comunità Monastica di Bose e con il suo Priore Fra’ Enzo Bianchi.
Nel 1999-2000, in tempi diversi P.Fabrizio e P.Gianpiero vissero tempi di confronto e formazione presso l’Abbazia benedettina di S.te Marie de la Pierre qui Vire in Francia. Qui ebbero a guide P. Denis Huerre e P. Ghislain Lafont. In quel periodo vissero anche dei tempi lunghi presso la Comunità di Bose.
Al termine del tempo di discernimento fu necessario trovare un luogo che corrispondesse alle esigenze di una vera vita monastica, quasi “ai margini della città”, sulla soglia del “deserto”. Dopo anni di ricerca all’interno della diocesi napoletana, si è dovuto prendere atto dell’impossibilità di trovarvi un sito adatto, sia per le insufficienti possibilità economiche, sia per la configurazione del territorio diocesano quasi del tutto urbanizzato.

Usciti dal territorio diocesano si cominciò altrove la medesima ricerca (il criterio seguito fu quello di orientarsi alle Diocesi più vicine per rimanere in qualche modo nella Metropolia napoletana), fino ad approdare nell’aprile 2005 nella Diocesi di Alife-Caiazzo, nel Comune di Ruviano, ove, al termine di oltre un anno di trattative fu acquistato il sito che era apparso idoneo alla edificazione del Monastero. L’acquisto fu possibile grazie ad una donazione ricevuta da una Congregazione di Suore, donazione che ha coperto gran parte dell’importo. Era una casa rurale fatiscente immersa nel verde con circa tre ettari di terreno.

Il 31 marzo del 2007, lasciate le Parrocchie, Padre Fabrizio e Padre Gianpiero, si trasferirono nella Diocesi di Alife-Caiazzo, in cui il Vescovo Mons. Pietro Farina, li aveva paternamente accolti.